L’anno 2015 sta finendo e noi familiari delle vittime del Moby Prince lo possiamo considerare veramente speciale su numerosi fronti. Sul piano politico in primo luogo. Dopo numerosi contatti tra noi familiari e personalità della politica, tre gruppi parlamentari hanno portato in Senato il disegno di legge di istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sulla strage del Moby Prince, votata dopo vari rinvii all’unanimità dall’aula del Senato il 22 luglio. Un passo decisivo della politica e delle Istituzioni dopo anni di lontananza e silenzi, un segno di cambiamento. Il fatto stesso che sia stata istituita una commissione da ragione ai familiari e a tutti i cittadini che chiedono giustizia e di per se è l’ammissione che le inchieste e i processi non sono serviti ad alcunché, se non a produrre una verità distorta, di comodo costruita ad arte e che ha messo nel ridicolo il comando del traghetto. La commissione ha iniziato il suo lavoro nel modo migliore. Ha preso contatti con le associazione dei familiari delle vittime, 10 aprile e 140, che ha sentito in audizione il 17 dicembre, per noi un giorno storico. In tale occasione le associazione dei familiari hanno presentato un documento tecnico di supporto al lavoro della Commissione, dichiarando la massima collaborazione e la messa a disposizione dei propri archivi e delle informazioni tecniche raccolte ed ordinate in modo sistematico.
Dal punto di vista tecnico il lavoro del nostri team di consulenti sta andando avanti e ogni giorno che passa vengono fuori sempre più verità nascoste. Siamo consapevoli che il lavoro è ancora lungo, ma si arriverà al momento in cui tutta l’impalcatura di interessi differenti e convergenti, costruita fin dai primi momenti successiva alla collisione, verrà giù come un castello di carte.
Un aspetto molto importante che ha caratterizzato il 2015 è l’ulteriore coinvolgimento mediatico. Tantissimi cittadini hanno testimoniato la loro vicinanza tramite le pagine WEB (www.mobyprince.it, #iosono141), tramite Facebook (Moby Prince. Quelli che esigono la verità) e infine mediante la petizione Verità e Giustizia per il Moby Prince, indirizzata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che, pubblicamente in Senato e per telefono al sottoscritto, ha dichiarato la sua vicinanza ai familiari delle vittime per la loro battaglia e il suo pieno appoggio a che la commissione possa lavorare e raggiungere il suo scopo,
Anche la stampa ha dato e sta dando ultimamente il suo supporto e sempre un maggior numero giornalisti si interessa al caso, più testate locali che nazionali, ma anche così va bene.
Un anno per cui speciale che ha visto le due associazioni dei familiari delle vittime collaborare e lottare insieme per non dimenticare e perchè la verità su una strage di uomini, donne e bambini, lavoratori e passeggeri, una strage di vittime innocenti possa avere la meritata giustizia.
Grazie 2015! Buon 2016!
Luchino Chessa
Associazione 10 Aprile, familiari vittime Moby Prince

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