Cara Mamma e caro Papà, care tutte le altre 138 vittime della strage del Moby Prince, dedico a voi l’anno che inizia e che spero vi darà la pace che meritate, dopo una fine atroce, una giustizia mai arrivata, un silenzio assordante durato anni. La Commissione Parlamentare di Inchiesta, guidata dal Senatore sardo Silvio Lai, ha lavorato ininterrottamente per due anni fino ad ora che termina il suo mandato con la fine della legislatura e nel suo iter ha svelato le incongruenze presenti nelle varie indagini e processi: dai soccorsi mai arrivati, alla sopravvivenza andata per oltre i 20-30 minuti, alla assenza di nebbia, servita unicamente per confezionare fin da subito una verità di comodo, dove l’errore umano del comando del Moby Prince sarebbe dovute essere alla base della collisione. Cara Mamma e caro Papà, care tutte le altre 138 vittime, sono sicuro che il 2018 darà anche a noi familiari la possibilità di vedere una luce di speranza che porti alla verità, che ci faccia capire come sia stato possibile che una tranquilla notte di primavera si sia trasformata in un inferno senza precedenti che ha spezzato le vostre vite e segnato una parte importante delle nostre.

Luchino Chessa
Associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince ONLUS

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