Lo sfregio alla targa della piazza intitolata alle vittime del Moby Prince, avvenuta nella note del 31 ottobre 2018 amareggia ma è anche una sprone per non fermarsi mai. Anzi il gesto vandalico interrompe il silenzio che da vari mesi si è nuovamente abbattuto sulla strage del Moby Prince. Silenzio in particolare della Procura di Livorno che, pur avendo ricevuto gli atti della commissione parlamentare di inchiesta, nulla sembra aver fatto fino a questo momento. Penso che sia finito il tempo dell’attesa e torneremo a farci sentire a gran voce.
11 novembre 2018
Luchino Chessa