Alessia Caprari, Reggio Emilia, anni 19. Passeggera. (In foto il suo bulldog, Alì)
Maria Rosa Simoncini, Reggio Emilia, anni 25. Passeggera.

Alessia e Maria Rosa erano amiche e decisero di partire per trovare un posto di lavoro in Sardegna, in particolare speravano di lavorare come cameriere. Alessia portò con sé il suo cane, un bulldog di nome Alì. La salma di Alessia, numero 39, di Maria Rosa, numero 20, e quella di Alì, numero 47, sono state trovate all’interno del vestibolo che separava il Salone Delux dalle cabine di seconda classe.

3 Comments

  • Michele San Pietro

    Maria Rosa è l’unica delle vittime che conoscevo, sia pure di vista, era poco più giovane di me. Per un breve periodo lavorai in un ufficio accanto al suo, dpve lei lavorava come disegnatrice pubblicitaria. La ricordo come una ragazza educata e simpatica. Alessia non la conoscevo, ma doveva essere anche lei una bella persona. Vivranno sempre nei nostri cuori, come due ragazze che avevano tutta la vita davanti ed ebbero invece la vita stroncata da un tragico destino.

  • Lorenzo

    Alessia l’avevo conosciuta anni prima quando eravamo poco più che bambini in campeggio sul lago di Garda. Avevamo una cotta l’uno per l’altra. Siamo rimasti in contatto per per molti anni per lettera e qualche volta ci sentivamo per telefono. Anche quando sono partito per gli stati uniti a studiare ci siamo sempre sentiti. Era dolcissima. Poi più nulla. Ho sempre pensato che avesse preso la sua strada e la nostra corrispondenza fosse giunta ad una fine fisiologica. Poi nei primi anni 2000 con l’arrivo preponderante di internet mi sono nuovamente messo sulle sue tracce. Purtroppo mi sono imbattuto nel suo nome e purtroppo era su quella maledetta nave. Non l’ho mai dimenticata. Sarà sempre nei miei pensieri.

    RIP Alessia

  • Roberto

    Alessia era una ragazza davvero piena di vita e la sua assenza è per me ancora un grido muto, un vuoto che nessuna parola può colmare, col passare degli anni il dolore si stempera in nostalgia e il ricordo del nostro legame resta per sempre luminoso, adeusinho
    Roberto Bonaretti

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