(VV)

Antonio Avolio, Pizzo Calabro (VV), anni 55. Ingrassatore.

Il padre, Francesco, morì durante la Seconda Guerra Mondiale per un’intossicazione causata dall’aver bevuto da una pozzanghera data la mancanza di acqua potabile. Antonio iniziò quindi a lavorare come bracciante agricolo per aiutare la famiglia e nel 1956 cominciò il servizio di leva militare obbligatoria a Brindisi che terminò nel 1958. Nel 1961 iniziò la sua vita da marittimo, cominciando come pescatore e continuando come garzone di cucina (è infatti ricordato come un ottimo cuoco), carbonaio, giovanotto di macchina, mozzo, fuochista e infine ingrassatore. Nel frattempo conobbe Saveria, che sposa nell’Aprile del 1969 e che lo rese padre di due figlie: Annamaria e Giovanna. Il 10 Marzo 1991 cominciò il suo imbarco per Nav.Ar.Ma. Lines, in particolare due giorni prima della strage viene trasferito dal Moby Love, portata in cantiere, al Moby Prince. Chiamò la sua famiglia il 5 Aprile, compleanno di una delle figlie, promettendo di portarle un regalo al rientro a casa, cosa che ovviamente non accadde. I resti della sua salma, numero 140, sono stati trovati all’interno del ripostiglio antistante il vestibolo che separava il Salone Delux dalle cabine di seconda classe, questo è stato definito “Ossario“.

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