Giovanni Tagliamonte, Ercolano (NA), anni 36. Marinaio.

Nato in una famiglia di pescatori e naviganti di 4/5 generazioni, Giovanni non ha avuto la possibilità di studiare perché nato in una famiglia poverissima. Cosi cominciò a lavorare come pescatore con suo padre Michele già da ragazzino, tentando anche altre vie lavorative, come pizzaiolo, nell’edilizia e commesso in una azienda tessile. Ma l’amore per il mare era molto forte, perciò nel 1977 è cominciata la sua carriera marittima a bordo delle navi passeggeri Scarlino 1° e Scarlino 2° come mozzo, sbarcando nel 1979. Continua sino al 1983 con grandi pescherecci oceanici, cioè il Gota River e il Nex Nham, prima come mozzo e poi come giovanotto di coperta. Nel 1984 inizia a lavorare per la Nav.Ar.Ma. Lines a bordo del traghetto Moby Blu con la stessa mansione, continua nel 1985 con la nave Portoferraio e Piombino, diventando marinaio. Sempre nel 1985 si imbarca sul Moby Prince insieme ad alcuni colleghi per il viaggio di trasferimento dall’Olanda all’Italia ed è dal 1987 che vi sale per lavorarci stabilmente. Nello stesso anno consegue il certificato M.A.I.S. (Marittimo Abilitato per Imbarcazioni di Salvataggio) seguendo anche il corso formativo per far parte della squadra antincendio. Quattro mesi prima della strage nasce sua figlia, Raffaella, e proprio in quei giorni lì decide di sbarcare e cambiare vita, tuttavia il comandante Chessa lo convince a restare a bordo per l’ultimo giorno, è il 10 Aprile 1991. La sua salma, numero 5, è stata trovata sul Ponte Sole 2 insieme a quelle dei colleghi della squadra antincendio.

One Comment

  • Patrizio Marceca

    Ho un caro ricordo di Giovanni, eravamo colleghi sul traghetto Portoferraio della Nav.ar.ma, era il 1986. In seguito divenni amico di suo fratello Ciro a cui mando un affettuoso saluto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *