Alberto Bisbocci, Vada (LI), anni 20. Passeggero.

Alberto lavorava come camionista per conto di un cantiere del Malandrone (nei pressi di Castellina Marittima, Pisa), era infatti rientrato dalla Sicilia qualche giorno prima della strage. Sognava di comprare un’auto nuova e una barca per andare a pescare, decise infatti di prendere una pausa e di andare a cercare ciò che gli occorreva con la madre Paola. Nonostante tutto decise comunque di recarsi in Sardegna col titolare del cantiere Erminio Gnerre per consegnare una barca. Così il 10 Aprile partirono con la Moby Prince e posteggiarono il camion nel garage in zona prodiera, è proprio quello che saltò in aria a causa dell’esplosione avvenuta nel vano bow thruster. La salma, numero 83, è stata trovata all’interno del Salone Delux dinanzi la serranda tagliafuoco posta nel lato poppiero.

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