Giuliano Salsi, Cadelbosco di Sopra (RE), anni 41. Passeggero.

Giuliano è cresciuto in un piccolo paese emiliano nel pieno di forti contrapposizioni ideologiche in anni di grande trasformazione economica e sociale, vivendo una vita molto intensa con grandi interessi e amicizie. Sin da bambino era grande amante dello sport, era infatti uno juventino sfegatato sin da ragazzino, anni in cui dominava il campetto dell’oratorio giocando a pallone, era poi un ottimo scacchista e un superbo giocatore di bridge. Altra vera passione di Giuliano era quella di viaggiare, era stato praticamente ovunque: Berlino, Budapest, Praga, i siti archeologici di Grecia e Turchia, Balaton, Mamaia e perfino Capo Nord! La sua gran tenacia l’ha profusa anche nella propria professione, riuscì infatti ad aprire una tipografia diventando così un piccolo imprenditore e diventando anche Presidente provinciale del suo settore in seno al CNA e fondando anche un’Associazione di ragazzi portatori di handicap per poterli aiutare nell’inserimento all’interno del mondo del lavoro. E’ grazie alla sua tipografia che conobbe Umberto Rizzi con cui decise di partire per presentare la nuova casa della famiglia Rizzi alla figlia Monica e poi per godersi il Rally della Costa Smeralda, così lasciò a casa moglie e due figli per imbarcarsi sul Moby Prince con i due amici. La salma di Giuliano, numero 68, è stata trovata all’interno del corridoio cabine di seconda classe di dritta.

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